La Compagnia Assicuratrice Unipol (è questa la denominazione ufficiale con cui inizia la sua attività nel 1963) si è sempre proposta come una forza vicina alle esigenze delle famiglie, delle persone e delle imprese, interpretando in modo originale le istanze che provengono dal corpo sociale. La fine degli anni settanta e l'inizio degli anni ottanta del XX secolo sono un periodo di grandi cambiamenti politici, economici e sociali. Tra questi, uno dei più rilevanti e destinato a produrre conseguenze di lungo periodo, è il mutamento del ruolo della donna, per effetto dell'evoluzione complessiva della società e della pressione dei movimenti femminili e femministi. Cresce la presenza femminile nel mondo del lavoro, nella cultura, nella politica e nelle istituzioni. Unipol intuisce che si sta formando un nuovo mercato potenziale con nuove esigenze di tutela e sicurezza. Nasce così, nel 1984, la polizza multirischio Prospettiva Donna, il primo programma assicurativo italiano ideato specificamente per il pubblico femminile e le famiglie; ha una parte di copertura dei più comuni rischi personali e familiari e una parte di previdenza integrativa. Negli anni successivi la compagnia consoliderà il rapporto con l'utenza femminile proponendo la Polizza infortuni per la donna (1994).