Nel 1582 Papa Gregorio XII - nato a Bologna con il nome di Ugo Boncompagni – attua una riforma del calendario basata sugli studi di Niccolò Copernico.
Per riallineare l’equinozio di primavera al 21 marzo, è necessaria la soppressione di dieci giorni. Conservando le tradizioni della propria famiglia di origine, il Papa permette ai bolognesi di
festeggiare il santo patrono e al giovedì 4 ottobre viene fatto seguire il venerdì 15 ottobre.