Alla sua ottava edizione, das-dialoghi artistici sperimentali presenta UNA DOPPIA COLLETTIVA. L’identità al tempo del Metaverso, un progetto dinamico curato da Federica Patti e Claudio Musso, che vede LaTurbo Avedon, Auriea Harvey, Kamilia Kard e Mara Oscar Cassiani impegnate a condurre lo spettatore in un percorso cangiante di declinazione del sé nell’era del Metaverso.
Incontro di approfondimento sulla ricerca e sulla produzione di Auriea Harvey che vede l’artista in dialogo con Claudio Musso, per scoprire immaginari, simbologie, riferimenti che si celano nella peculiare estetica e composizione scultorea phygital dell’artista.
Auriea Harvey vive e lavora a Roma, combinando processi digitali e fisici per creare sculture nello spazio fisico e nella realtà mista. Attribuisce alle sue opere una sintesi di narrazioni personali e sviluppo di personaggi, rendendo visibile l'indicibile attraverso forma, interazione e immersione. Harvey utilizza tecniche come scansioni dal vero, scultura digitale e stampa 3D, integrando elementi organici e materiali preziosi come bronzo e vetro, per esplorare la convergenza tra digitale e fisico.
Pioniera della net art e del movimento dei videogiochi indipendenti, ha co-fondato i collettivi Entropy8Zuper!, Tale of Tales e Song of Songs, contribuendo al primo progetto Internet commissionato dal Guggenheim Museum e al Realtime Art Manifesto. Le sue opere sono esposte in importanti collezioni e musei, tra cui il Whitney Museum, il Walker Art Center e il Museum of the Moving Image. Con la sua pratica innovativa, Harvey ridefinisce il significato della scultura nell'era contemporanea, intrecciando memoria, immaginazione e tecnologia.
Claudio Musso, è critico d’arte, curatore indipendente e Vicedirettore del Politecnico delle Arti di Bergamo con delega alla direzione dell'Accademia di Belle Arti G. Carrara.