All'interno della rassegna IN-CUB-AZIONI, CUBO presenta una personale di fotografia della giovane artista bolognese Matilde Piazzi, classe '85, selezionata nel 2015 per partecipare a Foto Factory Modena, il tutorial di fotografia prodotto da Sky Arte e Fondazione Fotografia Modena, occasione unica nella quale ha avuto l'opportunità di studiare con fotografi quali Pino Musi, Mario Cresci e Vincenzo Castella.
Lo Spazio Arte di CUBO decide di presentare al pubblico il progetto artistico “Rinascimento. La persona e il suo luogo" curato da Eleonora Frattarolo.
L'idea nasce durante la frequentazione del corso di fotografia digitale al Central Saint Martins College of Arts and Design di Londra. E' lì che Matilde Piazzi inizia, per la prima volta, ad occuparsi del ritratto e non più soltanto della fotografia di paesaggio.
Il progetto è composto da un ciclo di 10 ritratti del 2013 e un autoritratto del 2017, nel quale l'artista unisce i canoni della fotografia contemporanea ai modi della tradizione pittorica moderna, rappresentando paesaggi naturali o urbani accanto a figure in posa, e procedendo per analogie formali e spirituali “dove - come afferma Eleonora Frattarolo nel catalogo della mostra - l'inconscio di chi ritrae è complice dell'inconscio di chi è ritratto".
In Rinascimento l'artista pone la sua attenzione alla ritrattistica rinascimentale, quando l'arte rappresentava l'uomo e la natura che lo circondava, quando l'interesse alla verosimiglianza divenne veicolo di scoperta ma diversamente dai ritratti rinascimentali, i soggetti fotografati in mostra presentano uno sfondo neutro e non si collocano in un luogo definito, “. E' un lavoro sul ritratto contemporaneo, nato nel periodo della convivenza e l'artista lo dedica ai suoi amici, a quei volti che sono diventati suoi modelli in foto e al periodo di vita vissuto insieme durante il quale ciascuno desiderava trovare il proprio luogo “una generazione di individui dispersi, separati dal mondo e desiderosi di una rinascita".
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- Matilde Piazzi, Ritratto di Maria Ida, fotografia, 2013
- Matilde Piazzi, Ritratto di Paolo, fotografia, 2013
- Matilde Piazzi, Ritratto di Alessandro, fotografia, 2013
- Matilde Piazzi, Ritratto di Anna, fotografia, 2013
- Matilde Piazzi, Ritratto di Valerio, fotografia, 2013
- Matilde Piazzi, Ritratto di Horace, fotografia, 2013
- Matilde Piazzi, Ritratto di Louise, fotografia, 2013
- Matilde Piazzi, Ritratto di Angela, fotografia, 2013
- Matilde Piazzi, Autoritratto, fotografia, 2017
- Matilde Piazzi, Paesaggio, fotografia, 2017
“Nel mio piccolo studio ho fotografato i miei modelli, cercando di evitare false espressioni nonostante la posa, per poi impressionarli su una carta porosa, simile ad una tela. Finalmente libera di guardare quei volti potevo ora rubare tutto il tempo di cui avevo bisogno per ritrarli come fossero magnifici paesaggi. Così modelli in carne e ossa sono diventati di carta e infine, attraverso la camera, hanno assunto le sembianze di una pittura contemporanea. Ogni opera di Rinascimento è composta da due immagini diverse realizzate in tempi e modi diversi. Nessun paesaggio è stato scattato pensando al ritratto cui si sarebbe accompagnato. Il lavoro di montaggio è venuto a posteriori". (Matilde Piazzi)
SAVE THE DATE - 30 novembre 2017 ore 17:30
alla presenza dell'artista, Eleonora Frattarolo, docente di Storia del Disegno presso l'Accademia di Belle Arti di Bologna, condurrà gli spettatori in un viaggio itinerante attraverso alcuni ritratti che hanno segnato con la propria forza e intensità la storia della pittura e della fotografia.
Attraverso gli sguardi e le parole di cui il ritratto è messaggero ed evocatore, sul bordo di un silenzio che diviene suono, Roberto Paci Dalò, musicista, regista teatrale, sound artist, artista visivo, compositore e regista, darà vita ad una opera sonora, Zeitlos, da cui scaturiscono suggestioni legate alla stessa etimologia della parola PER-SONA.