Alla sua ottava edizione, das-dialoghi artistici sperimentali presenta UNA DOPPIA COLLETTIVA. L'identità al tempo del Metaverso, un progetto dinamico curato da Federica Patti e Claudio Musso, che vede LaTurbo Avedon, Auriea Harvey, Kamilia Kard e Mara Oscar Cassiani impegnate a condurre lo spettatore in un percorso cangiante di declinazione del sé nell'era del Metaverso.
Il progetto di Kamilia Kard intreccia arte, tecnologia e performance: una danzatrice e piante velenose modellate in 3D - adattate a uno scheletro umano che consente loro di eseguire movimenti umanoidi - interpretano la stessa coreografia ricavata con una AI da una matrice umana, mentre errori e sforzi interpretativi creano un margine di incantesimo, una differenza inquietante all'interno delle due performance simultanee. Prendendo spunto dall'associazione AI-donna, HERbarium esplora la complessa relazione tra gli esseri umani e l'intelligenza artificiale, evidenziando il potere seduttivo, la manipolazione e la tecnofobia esercitati dall'AI in una performance interspecie, in cui tutti gli elementi si influenzano e attingono l'uno dall'altro.
Kamilia Kard è artista e docente. La sua ricerca artistica esplora i temi della percezione umana nel contesto dell'iper-connettività e della comunicazione digitale. La sua indagine si concentra sull'influenza che le nuove modalità di comunicazione online esercitano sul corpo, sui gesti, sulle emozioni e sui sentimenti. Le sue opere attraversano diversi linguaggi espressivi, dalla pittura digitale alle installazioni video, fino a sculture tridimensionali, filtri AR e ambienti virtuali interattivi. Spazia tra diversi media, dall'immagine stampata, al videogioco, dal sito internet, alla stampa 3D e all'ambiente virtuale. La sua ricerca esplora come le nuove forme di comunicazione online abbiano influenzato la percezione del corpo, dei gesti e dei sentimenti. Il suo lavoro nasce da un'unione tra ricerca pratica e pensiero critico: il corpo umano e il comportamento umano in tutte le sue declinazioni, sono centrali nella sua indagine.
musica di Chiara Fabian
danzatrice Bruna Cerasa